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Al via il festival “Photòpia”

PHOTÒPIA

Festival della Fotografia di paesaggio. Mostre, seminari, presentazioni, workshop, letture portfolio e premiazioni.

La giornata inaugurale dell’8 aprile 2016 aprirà la prima edizione del festival il cui tema è LandSpaces.

Le attività e le mostre proseguiranno fino a domenica 17 aprile

Inaugurazione venerdì 8 aprile, ore 18.30 – Parco Ecolandia (Arghillà, RC)

Il festival

È un gioco di parole, LandSpaces, a fare da traccia alla prima edizione del festival Photòpia, nato dall’esperienza “ReggioFotoGrafia” nel 2009 e “La Misura del Paesaggio” nel 2013, con l’idea di porsi come piattaforma di condivisione dei possibili linguaggi che caratterizzano la fotografia documentaria. Dieci giorni, tra l’8 e il 17 aprile nella suggestiva location del Parco Ecolandia di Arghillà (Reggio Calabria), ricchi di attività, dalle mostre ai seminari, dai workshop alle letture portfolio, per parlare di luoghi e spazi, stimolare ed imporre riflessioni ampie sul paesaggio, con l’idea di un fotografia non intesa come mero esercizio di stile, bensì come strumento di conoscenza ed esame di società e culture.

Photòpia è organizzato dall’associazione Il cerchio dell’immagine, presieduta da Alessandro Mallamaci (fotografo e Leica Ambassador), nata a Reggio Calabria con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo culturale del sud Italia con proposte formative sulla comunicazione visiva e l’ideazione di manifestazioni legate alle arti visuali e con la direzione artistica di D.O.O.R., factory romana che si occupa dell’ideazione, realizzazione e diffusione della cultura visiva. Fondata da Massimo Mastrorillo (fotografo documentario, docente e Leica Ambassador), Paolo Cenciarelli (fotografo pubblicitario e docente) e Pamela Piscicelli (fotografa, docente, scrittrice e curatrice), D.O.O.R. offre servizi di professionisti del settore e crea sinergie con altre realtà affini del mondo dell’immagine.

La manifestazione è patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Reggio Calabria, con la collaborazione di Leica, Planar, Crac, Kult e Spazio Labò.

Facendo riferimento alla straordinaria influenza che il movimento “New Topographics” ha avuto sulla fotografia di paesaggio, Photòpia affronterà il tema dello Spazio, ossia della delimitazione fisica o mentale del territorio. Gli spazi sognati e infine raggiunti dai rifugiati sbarcati sulle coste del Mediterraneo, quelli malvissuti delle città post industriali del Nord Europa o quelli imposti durante la dittatura comunista nella Germania dell’Est. Gli spazi circostanti il tratto calabro della Salerno Reggio-Calabria, da sempre simbolo di un benessere mai raggiunto e d’infinite speculazioni o quelli che il fenomeno degli incendi dolosi, o causati dal cambiamento climatico, finiscono con il creare nelle aree del Mediterraneo. Infine quelli mentali, che nascono quando ci si perde nei labirinti del sapere, dell’arte, dell’architettura, della letteratura o che derivano da una visione più attenta del reale, dove le leggi dell’universo e della fisica, rendono universale ciò che a prima vista appare ordinario e banale.

Gli autori esposti ed i vari ospiti condivideranno con i visitatori, attraverso seminari, letture portfolio e momenti di semplice conversazione, la comune convinzione che la fotografia non sia semplice osservazione della realtà, ma possa essere racconto profondo, attento, caratterizzato da diversi possibili livelli di lettura. La fotografia come interpretazione, come risultato di una percezione omni sensoriale, non solo visiva.

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