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Murali contro la paura. Capaci di r(i)esistere

«Murali contro la paura. Capaci di r(i)esistere». Questo il suggestivo titolo scelto dall’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) per celebrare il ricordo dell’eccedio dei magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo con gli uomini della loro scorta avvenuta il 23 maggio 1992 sul tratto autostradale di Capaci, in provincia di Palermo. Quest’anno, il 22 maggio, si terrà questa importante iniziativa ad Arghillà Nord, quartiere di Reggio Calabria. Il fulcro dell’iniziativa dell’Anm, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria e la collaborazione di Casa Eutopia, Action Aid, Ecolandia, Csi Reggio Calabria, Civitas, Coordinamento di Quartiere di Arghillà e Libera, sarà Largo Modenelle intitolata al grande sacerdote reggino degli ultimi, don Italo Calabrò.


Ma cosa unisce il ricordo della strage di Capaci e la periferia reggina?
 Due “muri”, il cui aspetto è stato reso simboli nel 2015, a Reggio Calabria, mentre nel 2017, a Palermo. Si tratta, infatti, del muro “La Madre di Arghillà” realizzato sulla facciata che fa da sfondo al Centro di aggregazione giovanile del quartiere. L’opera è stata realizzata dagli artisti Rosk&Loate su direzione di Inward, l’Osservatorio per la creatività urbana, lo stesso soggetto che – due anni dopo – ha commissionato il murale sulla facciata dell’Istituto Nautico nella zona porticciolo della Cala a Palermo in cui sono rappresentati i volti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in occasione del 25esimo anniversario della stagione delle stragi.

Due “murali”, quindi, contro la paura, proprio come riporta lo slogan scelto dall’Anm per la giornata di Arghillà del 22 maggio che prevede un ricchissimo programma, preceduto da un pomeriggio aggregativo grazie a Csi, Action Aid e i Vigili del Fuoco che faranno giocare i ragazzi della zona con “Pompieropoli”. Dalle 18.15, invece, si terrà la presentazione dell’iniziativa con gli interventi d’apertura di Natina Praticò, presidente della sezione di Reggio Calabria dell’Associazione nazionale magistrati, e di don Antonino Iannò, parroco di Arghillà che parlerà a nome del Coordinamento di Quartiere. Dalle 18.30 si terrà la partita di calcio simbolica tra la squadra dei magistrati reggini e la polisportiva “Arghillà a colori”, progetto sperimentale di uno sport di strada. In questa occasione si inaugurerà un campetto in terra, riqualificato dai ragazzi della polisportiva, nel “Lotto 2” di Modenelle.

Alle 19 al via la «staffetta di idee che camminano» accompagnate dalle note dell’Orchestra giovanile dello Stretto: un avvicendamento di brani musicali e voci che propongono alcuni testi di impegno civile. Questo momento vedrà la straordinaria partecipazione dello scrittore Gioacchino Criaco. Alle 20.15 si terrà una rappresentazione teatrale che vedrà l’interpretazione di un monologo inedito di Tiziana Calabrò da parte dell’attrice Silvana Luppino, tra i fondatori del Teatro Primo di Villa San Giovanni. La giornata si concluderà con il concerto dei Mattanza, dalle 21. Durante la duranta di tutta la giornata, piazza Don Italo Calabrò ospiterà i gazebo delle associazione che accoglieranno i cittadini che vorranno partecipare all’iniziativa per trascorrere un pomeriggio di memoria, riflessione, cultura, svago e intrattenimento in un luogo tristemente simbolo di degrado.